martedì 17 luglio 2007

Primissime dalla Cina

BuonaseraBuongiorno a voi,

a qualunque longitudine vi troviate, come mio solito ho aspettato un minuto in piu' dell' ultimo momento per presentarmi su questo scenario virtuale (ma in fondo quale non lo e'...) e probabilmente riceverete questo post in favolosi ideogrammi incomprensibili..Immaginmo che tutto cio' contribuira' a circonfondere la mia persona di ulteriore ineffabile mistero..

Insomma, affezionati lettori di banalita' dal gusto esotico, ecco i primi vagiti della nostra vita nel misterioso Katai.

Anzitutto la follia di prendere quattro (!) aerei uno dietro l'altro per raggiungere questa specie di Brozzi transhimalaiana, incastonata tra luoghi dai nomi leggendari e ciononostante insuparabilmente pacchiana e cementosa. Credo che il cherosene che e' stato bruciato per teletrasportarci fin qui avrebbe potuto riscaldare Firenze per sei mesi...il turismo bio mi purifica l'aura..

E quindi un delirio spaziotemporale durato due giorni di seguito, 40 ore di non-tempo immersi in non luoghi non sono roba da poco, abbiamo un fuso da paura e il principale argomento delle nostre conversazioni sono le scarpe di Jachi che ha sbagliato modello-che le ha ricomprate ma gli fanno male- che si e' deciso a riricomprarle nel degenero del mecato di Kunming regalandoci un'occasione sopraffina di sbeffeggio. Insomma, siamo ancora in botta piena e lo rimarremo per un po', quindi godetevi la nostra leggerezza prima che il taoismo permei in profondita' le nostre anime!

Poccio e' geloso perche' noialtri cachiamo come orologi; non e' bello, lo so, ma i miei doveri di evangelista mi impongono dovizia di particolari.

Ad ogni modo qui si sta da Dio, siamo a 2000 metri e crescono i banani nei parchi pubblici, le persone sono rintronate come campane a vuoto ma gentilissime (in un ristorantino meraviglioso abbiamo impiegato 1 ora per ordinare un'arcana pietanza che si annunciava qualcosa di inusitato per i nostri palati e ritrovarci -giuro!- quattro risi alla cantonese che manco al take away de Trastevere!!), le ragazze sono leggere come uccellini (non per altro siamo nella "citta' dell'eterna primavera", nome che potrebbe essere usato anche dalle nostre parti per riqualificare posti tipo l'Osmannoro..), Todorow e' un'attrzione turistica piu' fotografata delle pagode buddiste (stiamo pensando di trarne una fonte di reddito per la cassa comune) e il cielo non promette la pioggia che minaccia.

Vento in poppa, gente,
vi saluto, che scade il tempo,
Miao!

1 commento:

Anonimo ha detto...

mi piace l'"ulteriore"prima dell'"ineffabile mistero"...