martedì 17 luglio 2007

piccola comunicazione

Siccome stavolta, invece che il solo Checco, mi sto inutilmente scarrozzando per mezza Asia, areoporti, montagne e risaie, pure il Todorow, e s'e' avuto, io e jachi, per metterli buoni la sera a fare qualcosa, l'idea di fare il blog, mi tocca fare la precisazione iniziale che quello che vi scrive con il nome di Lorenzo e' proprio il dannosissimo Todorow, mentre io mi firmo Poccio, come i miei amici di Firenze mi conoscono, ma come gli altri non hanno giustamente mai sentito. Quindi, Lorenzo Giudici si firma Poccio. L'altro Lorenzo e' quello rosso, che stasera essendo troppo dannoso ha scritto in quanto admin, non riuscendo a entrare nella sua casella.
Siamo alla porta delle montagne. Da qui andremo con i pulman verso i laghi del nord, costeggeremo il Tibet tracciando una strana strada a C e tra quindici giorni di trekking e sveglie notturne dovremmo riscendere a Chengou. Da la' avremo davanti tutta la pianura cinese, 2500 kilometri fino al mare, seguendo il Fiume Azzurro, per le campagne calde e nebbiose dell'Hanui. Gli ultimi due giorni me li prendo a Shanghai per comprare tutto quello che non ho mai comprato. Tipo la maglia del Celtic e le scarpe da boxe. Per sdrammatizzare il romanticismo dell'Himalaya cinese.

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