giovedì 2 agosto 2007

I cinesi tutti compagni

Siamo andati sui cavalli come aveva detto ghigaccio anni fa. Lo saluto un monte perche' mentre stavo sul mio ciuco sempre ultimo (m'hanno dato un ciuco) mi e' mancato assai. Poi essendo il mio ciuco specializzato nel correre solamente mentre si guada il fiume alzando tutti gli schizzi mi sono tutto bagnato, in piu' sotto la pioggia, tra i 3600 e i 4000 metri sopra il mare, e non c'era verso di asciugarsi per tre giorni perche' c'era piu' umido che nel giorno d'agosto fiorentino che riuscite a immaginarvi, allora ho riposato un giorno sotto le coperte a Songpan e siamo ripartiti. Quando abbiamo giocato al palio vinceva sempre Jachi, perche' il suo cavallo era egomaniaco e voleva sempre stare davanti. Jachi, tutto grosso, stava la' sopra urlando "no, no, piano, buono, piano", completamente in balia. Alla fine lui dice che lo governava tipo Raul con Re Nero, io stavo troppo indietro col mio ciuco per verificare. Il ciuco lo avevo chiamato Rui, poi siccome era troppo scarso e' diventato Maspero. Non ci sono parole per quanto e' bello andare per cime con ciuchi e cavalli. Volevo parlare un poco dei cinesi. Con la stessa profondita' di sfumature del nostro frasario per sopravvivere in Cina, premetto. Intanto, le guardie cinesi. Per tutti i 20 giorni del viaggio non abbiamo assistito nemmeno a un episodio di tensione. Dicono sia per la temutissima polizia locale, che ha ruolo di deterrenza e prevenzione. In realta' la scena e' che ci sono incroci dove ognuno fa quel che vuole, guida come vuole, suona quanto vuole, e nessuno mai s'arrabbia, e incroci dove stazionano tipo 6 guardie, tutte a capannello, che parlano fitto stravaccate, senza cappello, senza pistola, senza manganello, con una radietta che non manda mai un ordine. In quegli incroci c'e' piu' caos che mai, ma mai un cinese che si arrabbia. Forse non si arrabbiano mai. Tant'e' che la cosa ganza e' che il poliziotto piu' grosso che s'e' visto in Cina, tra 300 e piu' visionati, prendeva schiaffi pure dal mio inutile ciuco tanto era piccolo. Una volta uno per fare il duro ha tirato fuori l'attrezzo da ninja di Michelangelo delle tartarughe ninja, e lo svolazzava in aria, ma questo svolazzava meno della sua camicia,perche' la divisa sta larga a tutti i poliziotti cinesi, che il governo per stereotipo le fornisce della misura che va bene agli sceriffi americani del Sud col braccio di fuori dal finestrino mentre attraversano il Texas in cerca di guai. Uno che ho conosciuto qui dice "i cinesi tutti compagni" per spiegarmi queste stranezze. La fazione anarchica del gruppo insorge a prescindere. Checco parla solo di Tibet libero, e ci porta in giro per tutte le minoranze tibetane del paese. In effetti la situazione politica e' confusa e indifendibile, ma il coro funziona da Dio. Cambiando discorso invito Duccio a allenarsi bene in quel paradiso del cicloturismo, perche' a settembre ho intenzione di convincere Zio Carlo a riprendere la bici, e Checco mi ha convinto che la cosa piu' divertente del mondo deve essere pedalare con voi, mentre la Silvia e mamma si agitano. Poi mando tantissimi baci alla cousin, due coccole allo Zagni, e un "Cammisano con noi" a chi sa lui. Vorrei che Tongi mi promettesse che quando si torna lui non e' all'elba, e dico a Simone di aver pazienza, che il babbo e' accecato dal calcio moderno, poi torno io e ti do' ragione. Volevo pregare l'ottimo Gero di non prestarsi alla speculazione telematica sul calcio honduregno, che se avessi il tempo di spiegarti la situazione in dettaglio te ne trarresti via schifato. Piuttosto se non ci vedessimo prima della tua partenza ti saluto urlando da qui e ci si rivede al prossimo torneo Rivolta.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

allora siccome il rosso mi ama, ti rispondo sul tuo messaggio, che tanto con lui ho un filo diretto.
é finita la pacchia! dopo aver solcato cieli azzurri, case spaccate, campi di nulla e piste di formula 1, siamo tornati nel suolo natio. ultimi giorni all'insegna del commerciale( grande acquisto, quando torni ti illustro), quindi non indugio oltre, se non a dire che siamo passati dal friuli, patria di ciclismo, calcio e ospitalità, dove il vino e la grappa regnano incontrastati.
Oggi approdo in italia, dove il sole picchia( e questo lo sai), il cibo è buono, le fihat al momento scarseggiano( polonia regna!) e i politici fanno la pubblicità per la guida sicura( da rui a prodi c'è una bella differenza!).
a prop. di rui, scrivo du'cazzate di calcio così faccio contento il rosso: vieri(sempre amatassimo) si allena a parte con santana( che si allena a parte da quando è nato), abbiamo preso tal gulan, centrocampista serbo jolly per 3 mln(kuzmanovic 2 la vendetta), bojinov al man city, numero abbonamenti non me lo chiedere non lo so, sono usciti i calendari, prima in casa con l'empoli poi a milano col milan.
ti saluto da firenze, spero di rivederti anch'io il 16.
ci sono cose che non hanno prezzo per tutto il resto c'è lelly kelly(moneta polacca di scarso valore).

Anonimo ha detto...

gengis didnt know what to do
a Khan khan khan on the moon
floating away on his thousand years
sinking in his grey skin of snow
back in the mistery train, come on
come on and kill me again
come on and kill me again
come on and kill me again

Anonimo ha detto...

(quel giro di basso è la più grande presa per il culo della storia)